Sapevate che ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare? E che recenti studi hanno dimostrato che l’inquinamento delle acque del nostro pianeta è ad uno stadio così avanzato che, entro il 2050, si stima che il 99% degli uccelli marini avrà ingerito plastica e che in mare ci sarà più plastica che pesci? 


Terrificante vero?

Forse è giunto davvero il momento di fare tutti qualcosa per bloccare questa pericolosa deriva che ha inevitabili conseguenze sulla salute del pianeta e dei suoi abitanti. SCREEN Purest ha deciso di fare la differenza, non solo utilizzando plastica e carta riciclata e riciclabile per i suoi packaging ma scegliendo di impegnarsi in un’attività ambientale diretta sostenendo il progetto LifeGate PlasticLess®.


Grazie all’adozione di un dispositivo Seabin* per la raccolta della plastica nel porto di Pescara infatti, SCREEN Purest contribuisce con un gesto concreto alla riduzione dell’inquinamento da rifiuti plastici in uno dei nostri mari italiani. Il Seabin è un contenitore di raccolta dei rifiuti che galleggiano in superficie, in grado di catturare oltre 500 kg di rifiuti all’anno, tra plastiche, microplastiche e rifiuti comuni che finiscono nei mari a causa del popolamento turistico delle spiagge. 


Come funziona il Seabin?
Il Seabin viene immerso nell’acqua e fissato ad un pontile con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie dell’acqua. Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla sua posizione strategica, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. La sua pompa ad acqua è capace di trattare 25.000 litri di acqua marina all’ora. L’acqua scorre attraverso la pompa del Seabin per poi tornare pulita in mare. I porti sono un luogo ideale per effettuare questa raccolta di pulizia, poiché sono considerati “punti di accumulo” dove convergono la maggior parte dei rifiuti marini.

Continuate a seguirci per aggiornamenti sulla raccolta e i risultati raggiunti!

*operativo dal mese di agosto 2023